“Non so cosa farò da grande”​ è la risposta che do quando mi si chiede la professione: sto infatti cercando di scegliere tra gli innumerevoli interessi la caratteristica più definita.​

Al battesimo sono stata tenuta fra le braccia di Tom Antongini, segretario di Gabriele D’Annunzio e questo deve avere avuto la sua influenza…

 

Sono arrivata a Torino da Milano nel 1954 e qui ho studiato, mi sono sposata, ho avuto mio figlio, ho cercato di riconoscere il sogno, il motivo della mia venuta sulla terra.

Così confesso che scrivere poesie o romanzi è di vitale importanza, ma sono anche parti irrinunciabili della mia vita suonare le crystal bowls, interpretare i tarocchi e disegnare la mappa astrologica del cielo, aiutare con la voce a riconoscere il proprio suono più profondo e leggere attraverso la scrittura o i colori i tratti di personalità di chi si rivolge a me.

 

​E i “bijoux”? Davanti a un filo di perle o di pietre dure non resisto e la fantasia mi porta a realizzare piccoli oggetti carichi del mio “soffio” con gli amici gioiellieri: anche questa un’attività indispensabile al mio essere.

 

​Ora, dopo molti anni alla ricerca di un filo conduttore che spiegasse questa mia insaziabile curiosità verso ogni immagine che si pone alla mia vista, vivo il mio raggiunto equilibrio con il desiderio di comunicare con quante più persone possibili il mio mondo magico.